Estate 2022. Sono state diverse le tappe percorse durante le ferie di questa estate 2022 nel Mar Tirreno, partendo dalla Costa dell’Argentario, salendo in Liguria e passando al relax assoluto nella Costa Smeralda, la regione Liguria ha superato ogni mia immaginabile aspettativa.  


Passando da Levante e poi Ponente a Finale Ligure, ritorno la tappa nelle mitiche Cinque Terre mi ha portato ad “𝔸 𝕊𝕔𝕚à”. Ci troviamo a Monterosso al Mare, una delle perle della zona più suggestive, una vera bomboniera: l’ acqua cristalli na dalle mille sfumature di blu, vigneti aggrappati sulle scogliere scolpite dall’infrangersi del mare da secoli… la curiosità e l’ ammirazione per i vignaioli eroici ti colpisce ancor di più quando dal lungomare della cittadina puoi ammirare i piccoli appezzamenti che si ergono sulle scogliere. 
Un pranzo veloce in un enoteca sul lungomare mi porta a visitare Azienda Agricola A scià e Cantina Sassarini, dove conosco la mamma di questo vino, comprato alla cieca pochi minuti prima nel negozio, folgorata dalla splendida etichetta. 
“𝔸 𝕊𝕔𝕚à” che in dialetto ligure significa “𝕃𝕒 𝕊𝕚𝕘𝕟𝕠𝕣𝕒” è un’ omaggio a tutte le donne del vino, a tutte le Donne che lavorano da sempre nel Vino, mi spiega 𝑴𝒂𝒓𝒛𝒊𝒂 𝑹𝒂𝒈𝒈𝒊 titolare dell’azienda e moglie del titolare di Cantina Sassarini. 
Marzia mi racconta che anticamente gli uomini che abitavano le ℂ𝕚𝕟𝕢𝕦𝕖 𝕋𝕖𝕣𝕣𝕖 erano dediti alla pesca e che i vigneti e la raccolta dell’uva era compito esclusivo delle donne del Paese. “..Immagina la fatica delle nostre Donne che si arrampicano sulle ardue scogliere con i cesti in testa volpi di grappoli…”. Con questa etichetta Marzia vuole evidenziare quanto tutte le Cinque Terre siano raccolte e protette da questa “Signora” che da secoli protegge e produce i vini straordinari di questa denominazione.


Pochissime bottiglie, non supera le 2.000 l’anno, 𝔸 𝕊𝕔𝕚à esce solo se Marzia ritiene che il vino sia davvero pronto, non le importa quante bottiglie riesce a produrre, importate è che riesca a mantenere quelle caratteristiche uniche che solo vini prodotti in certe circostanze possono donare.
È un blend di Bosco, Albarola, Vermentino, vinificato e fermentato in barriques di rovere francese di primo e secondo passaggio. Batonnage e affinamento per circa 7 mesi. Attualmente esiste solo la 2019 come annata in commercio ed è praticamente introvabile.


Notevoli anche il resto dei vini della gamma di Cantina Sassarini,, diverse espressioni della denominazione “Cinque Terre” espressa in diversi blend e tecniche di affinamento 

Grazie Marzia per avermi fatta emozionare e per avermi dato l’opportunità di conoscere un vino di eroina come te, dedicato a tutte le Donne, le Donne del Vino.